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01 - Inizia Il Grande Viaggio [WORK]



La battaglia che si combatte a El Alamein assume il carattere dello scontro decisivo per il possesso del Nordafrica, una sconfitta che tuttavia mette in luce il grande eroismo dei soldati italiani: il Regio Esercito si distingue per il suo valore ma la superiorità britannica questa volta è davvero schiacciante.




01 - Inizia il grande viaggio


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Soprattutto nella parte in cui pensavo che sarebbe stato un dettaglio facilmente ignorabile. Molto spesso capitava che dopo aver pranzato, iniziando a fare buio già dalle 2 del pomeriggio, iniziassi ad avere sonno come fosse notte inoltrata. Con il passare dei giorni, questa condizione, peggiorava sempre di più: anche guidare era diventato faticoso, ed il corpo sembrava come entrato in letargo.


Come iniziare al meglio un nuovo anno? Ovviamente con un viaggio a gennaio, così sì che inauguri l'anno alla grande. Dove? Quello sta a te sceglierlo: Thailandia, Bali, Giappone, Islanda, Giordania, Lapponia svedese e molte altre destinazioni ti aspettano.


La puntata di "Linea Verde", in onda domenica 26 marzo alle 12.25 su Rai 1, va alla scoperta della Maremma, in Toscana, tra la provincia di Grosseto e quella di Livorno Si tratta di una terra importante dal punto di vista storico, perché già gli Etruschi vi si insediarono, capendo che il territorio offriva loro molta ricchezza e uno sbocco sul mare per il commercio in tutto il Mediterraneo. Dal golfo di Baratti, Peppone Calabrese e Beppe Convertini cominciano il loro viaggio alla scoperta di come la Maremma sia da sempre stata un territorio vocato al lavoro. È proprio in questa zona che gli scavi minerari hanno dato un mestiere a molte comunità. Comunità che hanno vissuto una vita dura, ma che ha permesso lo sviluppo economico di queste terre. Terre in cui si è sempre coltivato, ma anche allevato. La cultura casearia, per esempio, è stata importata qui qualche decennio fa dal popolo sardo, che ha trovato in Maremma un clima e una terra ideali per stanziarsi. Lavoro della terra, lavoro in miniera, ma anche un territorio che nasconde dei borghi che sono uno scrigno di tradizioni, come il comune di Massa Marittima, di stampo medievale. Peppone Calabrese e Beppe Convertini cercano di comprendere, attraverso il loro viaggio, come la Maremma sia riuscita a mantenere un legame con la propria storia, ma abbia saputo anche trasformarsi e proiettarsi nel futuro.


"Linea Verde" attraversa la Campania per raccontare la festa di Sant'Antonio Abate nella puntata di domenica 26 febbraio alle 12 su Rai 1. A partire dal paese che prende il nome del santo, nella provincia di Napoli, Peppone Calabrese e Beppe Convertini assistono ai riti che si svolgono in occasione della festa. A Sant'Antonio Abate, infatti, il giorno della festa si accende un grande falò come rito propiziatorio. Un fuoco che caccia i malefici dell'anno appena trascorso e vuole essere di buon augurio per l'anno nuovo. Una festa cristiana che ha radici nel mondo contadino. Per questo è tanto sentita in molte parti d'Italia. Peppone, da Sant'Antonio Abate, si sposta nella provincia di Caserta per conoscere le eccellenze alimentari di questo territorio. Visita un mercato itinerante a Prata Sannita ed entra in un allevamento della regina di questa terra: la bufala. Beppe Convertini, invece, attraversa i Campi Flegrei, cercando di scoprire la storia più antica di questo tratto di costa mediterranea, tra le più affascinanti d'Italia. Una storia che affonda le sue radici nel mondo greco e successivamente romano. Infatti, qui c'è la prima colonia del mondo ellenico, la celebre città di Cuma. Peppone e Beppe si rincontrano a Macerata Campania, dove per la festa di Sant'Antonio Abate tutto il paese viene coinvolto nella preparazione di enormi carri, che sfilano per le vie del borgo, sopra i quali i bottari suonano uno strumento che richiama ancora al mondo contadino: appunto la botte dove veniva conservato il vino.


Linea Verde Life sabato 25 febbraio alle 12.30 su Rai 1 e Rai Italia fa tappa a Viterbo, città conosciuta in tutto il mondo come la "Città dei Papi" e per il suo quartiere medievale tra i più vasti d'Europa. Marcello Masi e Daniela Ferolla raccontano la Viterbo del green, dell'innovazione e della sostenibilità in un viaggio pieno di sorprese. Dal Dipartimento per l'Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali dell'Università della Tuscia, un disidratatore smart per prodotti agro-alimentari che, grazie ad un sistema di intelligenza artificiale ha un impatto ambientale di gran lunga ridotto rispetto alle attuali apparecchiature. Viterbo, sin dall'epoca antica, è famosa in tutto il mondo per le sue terme. In questa puntata se ne racconta l'importanza terapeutica. I Carabinieri forestali del nostro Paese sono punto di riferimento mondiale in materia di prevenzione, controllo ed investigazione degli incendi boschivi, e a tal proposito illustrano quali sono le innovative tecnologie del "Comando Carabinieri per la tutela forestale" nel settore della repressione del reato di incendio boschivo. Sul lago di Bolsena, infine, un'esperienza a bordo del "Flying Dutchman, natante a vela considerato il più veloce e più elegante tra le derive classiche.


Una puntata dalla forte impronta storica quella di "Linea Verde" in onda domenica 5 febbraio alle 12.20 su Rai 1. Beppe Convertini e Peppone si trovano tra Udine e Gorizia, per approfondire la conoscenza di questi territori dalle diverse identità e radici. Quando si è in questa parte del Friuli, la Grande Guerra entra prepotentemente in ogni borgo, bosco, sentiero, fiume, o nelle trincee minuziosamente restituite ai giorni nostri da numerose associazioni di volontari e Alpini, custodi della memoria. Una Grande Guerra fatta anche di episodi meno raccontati come la Guerra Bianca combattuta sui fronti alpini di alta montagna. Eppure, come racconta Convertini sul Monte Ragogna, fu proprio il sacrificio di oltre mille ragazzi di appena 18 anni, all'indomani della disfatta di Caporetto, a compromettere i piani di attacco austro-tedeschi consentendo la ritirata e la riorganizzazione del grosso dell'esercito italiano sulla linea del Piave. E si parla anche di storie legate ad una figura fedele, infaticabile: il mulo, protagonista di episodi commoventi che gli Alpini racconteranno. Nella seconda parte del programma un viaggio tra i prodotti tipici come le aziende che producono il formaggio Latteria bio, il prosciutto di San Daniele, il radicchio rosso di Gorizia, la Gubana, dolce medievale che deve il suo nome alla parola guba, "piega" in sloveno, per la sua forma circolare. Completano la puntata una visita a Villa Manin di Passariano di Codroipo, teatro del trattato di Campoformido che mise fine alla Repubblica di Venezia; l'incontro con Marco Simonit, l'uomo che attraverso i suoi metodi di potatura ha cambiato il modo di allevare la vite rendendo le piante più longeve, produttive, e resistenti ai cambiamenti climatici. Infine, il ricordo del pugile Primo Carnera, "la montagna che cammina" nato a Sèquals, e il percorso del camminatore Francesco Gasparri lungo Il Sentiero della Pace dalla cima del Monte Sabotino a Nova Gorica.


Un percorso alla scoperta del territorio della Sabina romana e dell'olio extravergine d'oliva quello in onda sabato 4 febbraio alle 12 su Rai 1, nel terzo appuntamento per "Linea Verde Discovery", dedicato all'oro verde di Roma. Marco Porcio Catone nel II secolo a.C. scrisse nel "De Agri Cultura" "l'ulivo nasce plebeo e diventa nobile in Sabina". Il viaggio di Monica Caradonna parte dall'ulivo millenario di Palombara Sabina. Da questo luogo si dipana un racconto che attraversa la storia, indaga sul valore di benessere del prodotto, incontra i protagonisti di una produzione di qualità che ha reso l'Italia famosa nel mondo.


"Linea Verde", domenica 29 gennaio dalle 12.20 su Rai 1, si trova alla fiera di Carrù, in Piemonte, dove gareggiano i più bei esemplari di animali di razza piemontese e dove protagonista indiscusso è il bue grasso. Allevati con pazienza e dedizione per cinque anni nelle stalle che circondano il paese, rappresentano una delle migliori espressioni dell'allevamento bovino con alle spalle una lunga, anzi lunghissima tradizione che risale al Medioevo. Per citare Peppone "sono un vero e proprio investimento culturale". Sono tanti i visitatori della fiera che arrivano da tutto il Piemonte e non solo per rendere omaggio a questi maestosi animali ma anche per assaggiare la specialità del paese: il gran bollito piemontese che con la sua 'regola del 7' prevede 7 tagli per 7 salse. Mentre Peppone si concentra su Carrù e l'allevamento di questi animali, Beppe Convertini esplora il territorio del Monregalese. Dalla cupola del Santuario di Vicoforte, la più grande cupola ellittica del mondo, alle grotte di Bossea, da un panorama mozzafiato a un viaggio nel cuore della montagna seguendo un percorso scolpito dall'acqua in migliaia di anni. Francesco Gasparri porta in cammino attraverso il paesaggio innevato delle Langhe che circondano il Borgo de La Morra, mostrandoci la magia delle viti che riposano al freddo dell'inverno. Carrù, ore 6 del mattino, fuori è ancora completamente buio, ma cosa ci fanno decine di persone in fila, tra cui Beppe e Peppone, ad aspettare che si aprano le porte dei ristoranti?


"Linea Verde Life", sabato 28 gennaio alle 12.30 su Rai 1, racconta di Torino: città d'arte, tecnologia, innovazione, storia, eleganza e piazze. Marcello Masi e Daniela Ferolla cominciano la puntata dal punto panoramico del Museo della Montagna, per proseguire verso la Villa della Regina. Da qui inizia un viaggio alla scoperta della città attraverso il canottaggio sul Po. Si parla anche dei satelliti progettati e realizzati totalmente a Torino e della start up di tre giovani imprenditori, laureati al Politecnico di Torino, che "consegna" la ricarica elettrica per le automobili in giro per la città. E ancora, si presenta un'impresa che si prefigge l'obiettivo di rendere sempre meno limitante la vita di persone diversamente abili. Marcello visita, inoltre, in un luogo in cui si fa sensibilizzazione ambientale dall'arte pre-ecologica mentre Daniela passeggia in un'area della città protagonista di una evoluzione urbanistica. E poi le mille curiosità che non si conoscono sulle formiche dall'Università di Torino dove le studiano. Infine, i piatti sostenibili di Federica De Denaro. 041b061a72


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